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“I left my heart in San Francisco.”
(Tony Bennett)

È più o meno così che ci si sente – proprio come nella celebre canzone degli anni ’60 – dopo aver trascorso almeno un paio di giorni nella City by the Bay o semplicemente Frisco, come la chiamano i locals.

San Francisco è un incredibile concentrato di storia, musica, arte, letteratura, multiculturalità, calore, colore e vita.

È la città delle Cable Cars, delle colline, delle strade all’insù – o all’ingiù, a seconda dei punti di osservazione – e della serpeggiante Lombard Street, delle 7 Painted Ladies, le splendide dimore vittoriane di Alamo Square Park, di una delle Chinatown più vive ed autentiche degli USA e degli immancabili e beneauguranti “biscottini della fortuna” della sua Fortune Cookie Factory.

È la città del Golden Gate, dell’eccentrico villaggio di Sausalito e delle sue colorate case galleggianti, della suggestiva ed inquietante Alcatraz Island e delle uscite in barca al tramonto per godersi l’ultimo raggio di sole sulla Bay Area.

È la città della Summer of Love, del quartiere di Haight-Ashbury, che ha dato i natali alla cultura hippy, e di Mission, la zona latina ricca di murales, gallerie d’arte, negozi e ristoranti tipici, oltre che sede di Mission San Francisco de Asis, una delle più belle Missioni francescane de El Camino Real della California.

Ma Frisco è anche la città di Jack Kerouac e dei luoghi della Beat Generation, inclusa l’imperdibile City Lights Bookstore la libreria indipendente in cui il movimento ebbe inizio, oltre che del miglior Fish and Chips e della deliziosa Clam Chowder, una sorta di zuppa di pesce, da assaggiare rigorosamente in uno dei locali del Fisherman’s Wharf, e naturalmente degli immancabili leoni marini del Pier 39.

Una città tutta da vivere ed “assaporare” che, anche grazie agli incontri, ai racconti ed ai suggerimenti dei suoi locals, fa venir voglia di dedicare un po’ di tempo alla scoperta di tutta la sua variegata Bay Area.

Dalla visita del Campus della storica Berkeley University fino ad Oakland, cuore pulsante della East Bay, città di teatri, eventi, spettacoli e pub dove ascoltare musica dal vivo fino a tarda notte, dello scrittore Jack London e delle vivacissime ed autentiche comunità etniche di TemescalFruitvale Chinatown.

Da Oakland alla pittoresca e vivace San Jose, terra di altre famose Missions spagnole de El Camino Real della California, di autentiche haciendas messicane in cui scegliere di soggiornare, delle luccicanti vetrine e dei locali alla moda di Santana Row, oltre che della famigerata ed inquietante Winchester Mistery House, la casa fatta costruire nel 1884 dalla vedova Winchester per “intrappolare” – una sua folle convinzione dopo aver perso tragicamente tutti i suoi cari – i fantasmi delle vittime dell’omonimo fucile in cerca di vendetta, e ad oggi considerata una delle dimore più “possedute” degli States!

Ed ancora da San Jose alla scoperta di Palo Alto e della Silicon Valley.

Dalla visita della Stanford University al Google Visitor Center, dall’imperdibile foto ricordo davanti al garage in cui Steve Jobs diede il via al mito della Apple al Facebook Head Quarter, per un emozionante viaggio reale nel mondo virtuale del web e delle start-up.

Un itinerario a cui si può facilmente abbinare, avendo qualche giorno in più a disposizione, un road trip lungo la State Route 1 fino a Monterrey e Carmel, per percorrere una delle strade-mito californiane, Big Sur,“Il più grande incontro tra terra e mare esistente al mondo”, per il romanziere Robert Louis Stevenson.

Un territorio, quello di Big Sur, che con i suoi 150 km di strada – parte della mitica Hwy 1, da Carmel a San Simeon – costituisce il più bel tratto di costa selvaggia ed incontaminata della California, tra roccia a picco sull’Oceano, insenature, vallate verdeggianti e piccoli villaggi, con pochi centri abitati, una natura immensa ed incontrastata organizzata in riserve naturalistiche, oasi paesaggistiche e parchi statali.

Prendetevi almeno un paio di giorni partendo da Monterrey e dallo scenografico 17 Mile Drive per poi dirigervi verso Carmel e fare tappa, scendendo progressivamente verso sud, al Point Lobos State Preserve, passando per il Bixby Creek Bridge, il bellissimo Point Sur Lighthouse ed il Ventana Wildernes.  Fermatevi per il tramonto – e la cena – al Nepenthe Restaurant e poi proseguite per Jade Cove fino a raggiungere San Simeon Point e l’Hearst Castle, un vero e proprio castello in stile cinquecentesco spagnolo, costruito nei primi del ‘900 dall’editore e magnate William Hearst, che ha ospitato nel corso del secolo scorso personaggi storici ed attori di Hollywood.

Qualche spunto in più per rendere il vostro viaggio ancor più unico ed indimenticabile.

San Francisco costituisce un ottimo punto di partenza per più di un on the road, oltre al classico e più conosciuto itinerario che, in un emozionante giro attraverso Yosemite NP, Mammoth Lakes, Death Valley NP, Las Vegas e Page, introduce ai più grandi e famosi Parchi del Southwest USA, come Zion National Park, Bryce Canyon NP, Grand Canyon NP e Monument Valley Tribal Park per poi rientrare su Los Angeles attraverso uno dei tratti più suggestivi della mitica Route 66.

Partendo proprio da Frisco avendo ancora più giorni a disposizione, avrete modo di esplorare altri suggestivi frammenti e territori, dal Northern California fino al cuore del Northern Pacific, attraverso Oregon e Washington State.

Dalle pittoresche cittadine sulla costa, come Bodega Bay, in cui Alfred Hitchcock girò uno dei suoi film più famosi, “Uccelli”, le cui location sono ancora oggi visitabili, e Mendocino, il villaggio di pescatori in cui è stata girata una delle serie tv più amate di sempre, la “Signora in Giallo”. Sapevate che è possibile dormire nella dimora vittoriana che ha fatto da sfondo al set della casa della famosa scrittrice di gialli Jessica Fletcher?

Ed ancora proseguire attraverso vecchi fari, coste frastagliate e piccoli centri fino al Redwood National and State Parks, che include la più alta concentrazione di sequoie giganti al mondo, per poi immergervi nella scoperta del Northern Pacific, tra Oregon e Washington State.

Immaginate strade scenografiche a picco sull’Oceano Pacifico, ancora fari e le caratteristiche comunità di pescatori sulla costa che si alternano a quelle di cowboys, agricoltori e boscaioli nell’interno, i sentieri tracciati dai pionieri, come l’Oregon Trail, i percorsi dedicati alle culture native locali, così differenti da quelle delle tribù più note del Southwest e i tanti luoghi cinematografici legati a famosi film cult. Qualche esempio? Twilight, I Goonies, Shining, tra i più conosciuti.

Oltre alla possibilità di visitare città particolari, estremamente suggestive ed al tempo stesso a misura d’uomo, come Portland, Astoria e Seattle, ed alcuni tra i più affascinanti parchi e National Monuments degli USA, veri e propri spettacoli della natura.  Come l’Olympic National Park, tra spiagge infinite, oceano Pacifico, foreste e leggende legate al mito del Bigfoot, il Mount Rainier NP la cui vetta, oltre a nascondere un vulcano attivo annoverato tra i 16 più pericolosi al mondo, raggiunge i 4392 metri, i sedimenti vulcanici che hanno dato vita alle colline colorate delle Painted Hills, il Crater Lake NP, il lago blu di acqua purissima situato sulla cima della caldera del Mount Mazama, e tanti altri luoghi sorprendenti, talvolta sconosciuti ai più, che ancora sono fuori dalle rotte turistiche convenzionali.

Simona Sacrifizi

Travel Writer - Content Editor - USA Specialist.

Simona Sacri Travel Writer nasce nel 2012 con l'idea di raccontare il mondo, in tutte le sue sfumature, attraverso gli occhi e le esperienze di un'unica viaggiatrice. Più di 100 destinazioni attraversate nel mondo con una particolare attenzione e formazione verso gli USA, non a caso Simona si occupa da oltre 10 anni di comunicazione e promozione turistica degli Stati Uniti d'America in Italia. È un punto di riferimento nel panorama del travel writing, fornisce informazioni sul viaggio a 360°, dalla meta all'organizzazione pratica, ai luoghi da non perdere, alla cultura, alla storia ed alle tradizioni.

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