SINGAPORE
SINGAPORE
Concentrato d'Asia
Singapore è l’immagine di un futuro sostenibile con i suoi giardini botanici e allo stesso tempo custodisce un attraente passato di tradizioni antiche e potenti: all’appendice più meridionale della penisola malese, Singapore stupisce perché è un poliedro di suggestioni. Di fatto, un’isola in un arcipelago di altre 60, un centro finanziario di rilievo, una baia con gli skyline più belli del mondo e un concentrato di culture asiatiche che esplodono attraverso i gusti, i colori e i contrasti in un fazzoletto di terra di 600 km quadrati.
Un viaggio nella Città del Leone è emozione pura.
Singapore
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L’isola ruggente
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SINGAPORE
Passion Made Possible
Un viaggio a Singapore è…
Cultura
Cosmopolita, cioè una destinazione in cui confluiscono più culture: questo è l’aggettivo più appropriato per definire Singapore. I suoi quartieri esprimono bene il mix: l’inglese, l’indiano, l’arabo, quello coloniale e la città degli affari con professionisti di tutte le nazionalità, che in questo snodo cruciale degli investimenti del Sudest asiatico hanno stabilito il proprio hub. Per conoscerla è indispensabile fare una full immersion nella cultura Peranakan e passeggiare tra gli edifici in stile cinese barocco di Emerald Hill. E ancora, ammirare le tradizionali shop-house del quartiere Katong.
Storia
Villaggio di pescatori fino al 1819, la Singapore moderna deve la sua nascita a Sir Thomas Stamford Raffles, un governatore coloniale inglese al servizio della Compagnia delle Indie Orientali. Comprò dal sultano il territorio per creare una nuova via commerciale verso la Cina, dunque arginare “l’avanzata” degli olandesi nell’area. L’intento riuscì e divenne passaggio obbligato delle merci in navigazione tra Oceano Indiano e Pacifico. Colonia britannica a metà del ‘900 fino all’indipendenza e infine nazione indipendente, anche dalla Malesia, la città-Stato ha sempre portato avanti una politica internazionale neutrale, che l’ha portata a una crescita economica e demografica eccezionale se paragonata alla sua piccola superficie.
Gastronomia
Il mix culturale non può che esprimersi in un vero e proprio paradiso per i foodies, tra cucine gourmet e street food. Il “cibo di strada” è uno degli elementi che definiscono l’identità culinaria di questo Paese, al punto che, nel dicembre 2020, gli hawker center – chioschi che propongono una varietà di pietanze – sono diventate Patrimonio Unesco. Nel 2016 è arrivata anche la Guida Michelin, a completare una tavola strepitosa.